27 gennaio, il Giorno della Memoria: il significato e i film imperdibili
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Direttore: Alessandro Plateroti

Il Giorno della Memoria per non dimenticare e per crescere come Uomini

auschwitz birkenau

Il Giorno della Memoria: il 27 gennaio per non dimenticare e combattere l’oblio. La commemorazione delle vittime dell’Olocausto a la denuncia delle atrocità dell’uomo.

Si celebra il 27 gennaio il Giorno della Memoria, la ricorrenza internazionale che corrisponde alla data del 1945 in cui le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz.

Oltre al significato storico, il Giorno della Memoria è il monito e la denuncia di una della macchie indelebili che hanno segnato l’umanità: chi ha compiuto gli atroci crimini compiuti nei campi di sterminio, chi sapeva e ha taciuto, ovviamente chi è stato vittima diretta o indiretta dei fatti ma anche chi ancora oggi ci ride su senza dare il giusto peso alla Storia.

27 gennaio, il Giorno della Memoria per commemorare le vittime e per misurare i passi avanti compiuto dall’Uomo

È dovere morale di ogni essere umano fermarsi anche solo un istante a riflettere su ciò di cui può essere capace, purtroppo in questo caso in senso negativo, l’uomo. Il 27 gennaio non deve solo essere il giorno per ricordare le vittime dell’Olocausto ma deve anche essere un’occasione per misurare i passi avanti che abbiamo compiuto per evitare che nuove pagine vengano scritte con il sangue di persone innocenti.

La follia Nazista ha spalancato una porta su quello noi uomini siamo in grado di fare e non dobbiamo commettere l’errore di pesare che sia un capitolo chiuso della storia, pagine ingiallite conservate negli archivi e nei libri di scuola. No, il razzismo è più vivo che mai anche oggi. Si manifesta in forme certamente meno eclatanti ma non per questo giustificabili e sicuramente non meno dolorose per chi le subisce.

Il Giorno della Memoria deve essere il giorno dell’impegno: il giorno in cui ogni uomo deve guardarsi allo specchio e promettere a sé stesso di fare di tutti perché i propri figli non debbano mai avere a che fare con fatti del genere. E per evitare che la Storia si ripeta bisogna combattere l’oblio ed evitare che la memoria si perda nel corso degli anni.

I film imperdibili

È veramente vasta la filmografia legata all’Olocausto. Tra i migliori ricordiamo Il bambino con il pigiama a righe che racconta la vita e l’orrore dei campi di concentramento dal punto di vista di un bambino che non riesce a spiegarsi cosa possa accadere oltre quel filo spinato che vede dal giardino della propria casa. La curiosità lo spinge ad avvicinarsi a quell’inferno e a conoscere un bambino detenuto: il pigiama a righe è la divisa dei prigionieri del campo di sterminio.

Un pregevole lavoro cinematografico è anche Lezioni di persiano, basato su fatti realmente accaduti. Splendido.

Emozionanti anche Il Pianista di Roman Polanski e Schindler’s List, ma sul gradino più alto del podio ci sentiamo di mettere La vita è bella, capolavoro di Roberto Benigni che merita di essere visto almeno una volta l’anno.

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ultimo aggiornamento: 27 Gennaio 2022 8:00

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